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State ristrutturando o costruendo casa e non sapete quale tipo di piastrelle far posare?

Di seguito vedremo la differenza tra piastrelle rettificate e non rettificate.

PIASTRELLE RETTIFICATE 

La differenza principale tra piastrelle rettificate e non rettificate riguarda i bordi.

Nel caso delle rettificate i bordi vengono squadrati in modo meccanico per uniformare la dimensione delle piastrelle che andranno poi posate con una fuga minima.

PIASTRELLE NON RETTIFICATE

Le piastrelle non rettificate, invece, hanno dei bordi solo smussati. Non essendo perfettamente perpendicolari devono essere sempre posate con una fuga di maggiori dimensioni per ovviare alla “irregolarità” del bordo.

PIASTRELLE RETTIFICATE: LE FUGHE

Le piastrelle rettificate vengono generalmente posate con fughe di spessore pari a 1/2 millimetri per garantire al pavimento stabilità e durevolezza, evitando crepe antiestetiche dovute all’assestamento della struttura abitativa. Per le abitazioni dove è previsto il riscaldamento a pavimento, occorre invece sempre posare le piastrelle con fughe di almeno 3 millimetri.  

PIASTRELLE NON RETTIFICATE: LE FUGHE

La piastrella non rettificata deve invece essere posata con fughe di almeno 3 o 4 mm per ovviare a una rettificazione non meccanica del prodotto.

 

VANTAGGI

Vantaggi piastrelle rettificate

  • Ideali anche per i rivestimenti
  • Ampia gamma di formati (60×60, 20×120, 60×120, 80×80, 80×160, ecc.)
  • Possibilità di posa con fughe praticamente invisibili
  • Possibilità di combinare diversi formati, finiture e collezioni
  • Aspetto omogeneo e uniforme del pavimento
  • Facilità di pulizia
  • Perfetto per riprodurre in modo naturale effetto legno, cemento, pietra, resina o decorativo

Vantaggi piastrelle non rettificate

  • Prezzo inferiore
  • Formati anche molto piccoli
  • Ottime per ambienti rustici

ESEMPI

A seconda dell’ambiente da arredare (rustico, classico, moderno etc.) e delle stanze si può scegliere un tipo di mattonella, e quindi di fuga, piuttosto che un altro. Nelle zone notte e in bagno si può optare per una piastrella rettificata, con fuga minima, ad esempio in grès porcellanato effetto legno, in cucina invece può stare molto bene una piastrella non rettificata con una fuga di un certo spessore.

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