Piastrelle rettificate o non rettificate? Ecco cosa sapere prima di scegliere

State ristrutturando o costruendo casa e non sapete quale tipo di piastrelle scegliere?

La scelta può sembrare semplice, ma ci sono diversi aspetti tecnici ed estetici da considerare. Uno dei più importanti riguarda la tipologia di bordo della piastrella: rettificato o non rettificato. In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa significa, quali sono le differenze, i vantaggi e gli usi consigliati.

Cosa significa piastrella rettificata?

Le piastrelle rettificate sono piastrelle che, dopo la cottura, vengono tagliate meccanicamente per ottenere bordi perfettamente diritti e angoli a 90 gradi. Questo processo permette di ottenere piastrelle perfettamente uguali tra loro, sia in dimensione che in forma.

Il risultato? Una posa molto precisa e la possibilità di utilizzare fughe minime, anche di soli 1-2 mm, creando così una superficie più uniforme e moderna, con l’effetto quasi continuo del pavimento o del rivestimento.

Piastrelle non rettificate: cosa sono?

Le piastrelle non rettificate, invece, mantengono il bordo così com’è dopo la cottura, con una leggera smussatura e senza un taglio meccanico preciso. Di conseguenza, ogni piastrella può avere leggere variazioni nelle dimensioni, anche se minime.

Per compensare queste piccole irregolarità, è necessario prevedere fughe più larghe, in genere da 3 a 4 mm. Questa tipologia di piastrella è perfetta per ambienti dove si cerca un’estetica più rustica, calda e tradizionale.

Le fughe: quanto contano davvero?

Le fughe tra le piastrelle non sono solo un dettaglio estetico, ma svolgono un ruolo tecnico importante, soprattutto in caso di assestamenti della struttura o presenza di impianti come il riscaldamento a pavimento.

Fughe per piastrelle rettificate
Fughe minime di 1-2 mm per un effetto visivo continuo ed elegante.

In presenza di riscaldamento a pavimento, è sempre consigliata una fuga di almeno 3 mm per consentire la naturale dilatazione del materiale.

Fughe per piastrelle non rettificate
Necessario prevedere fughe più larghe, di almeno 3 o 4 mm, per compensare le irregolarità del bordo e facilitare una posa più agevole.

Le fughe larghe possono anche diventare un elemento decorativo, specialmente in ambienti dal gusto rustico o mediterraneo.

Vantaggi e caratteristiche a confronto

✅ Vantaggi delle piastrelle rettificate

  • Ideali per rivestimenti e pavimenti moderni
  • Disponibili in una vasta gamma di formati rettangolari e quadrati (60×60, 20×120, 60×120, 80×80, 80×160…)
  • Fughe ridotte quasi invisibili
  • Aspetto finale omogeneo e lineare
  • Ottime per ambienti eleganti, minimal e contemporanei
  • Più facili da pulire grazie alla ridotta presenza di fughe
  • Perfette per riprodurre fedelmente effetti materici come legno, cemento, pietra, resina, marmo o decorazioni artistiche

 

✅ Vantaggi delle piastrelle non rettificate

  • Prezzo generalmente più contenuto
  • Disponibilità di formati più piccoli, perfetti per decori, mosaici, cucine o bagni in stile tradizionale
  • Ideali per ambienti rustici o classici, dove una fuga visibile contribuisce al fascino estetico
  • Maggiore tolleranza in fase di posa, utile in contesti non perfettamente planari

 

Quale scegliere? Alcuni esempi pratici

Ogni ambiente della casa ha caratteristiche e necessità diverse. Ecco alcuni suggerimenti per orientarvi nella scelta:

Zona giorno (open space, salotto, corridoi)
✔️ Piastrelle rettificate in grès porcellanato effetto pietra o cemento, per un look pulito e moderno.

Zona notte e bagno
✔️ Piastrelle rettificate effetto legno con fuga minima: eleganza e comfort visivo.

Cucina
✔️ Piastrelle non rettificate, magari in formato piccolo o con finitura rustica. Le fughe più marcate possono esaltare il carattere dello spazio e migliorare la presa antiscivolo.

Taverna, cantina, case di montagna o ambienti rustici
✔️ Ottime le piastrelle non rettificate, magari abbinate a fughe più larghe e a colori caldi che valorizzano la naturale imperfezione.

 

La differenza tra piastrelle rettificate e non rettificate può sembrare un dettaglio tecnico, ma influisce molto sia sull’aspetto estetico finale che sulla funzionalità.
La scelta dipenderà dallo stile dell’ambiente, dal tipo di posa desiderato, dalle caratteristiche tecniche richieste (come il riscaldamento a pavimento) e, naturalmente, dal budget.

Per un consiglio personalizzato, il nostro team è sempre a disposizione in showroom per mostrarvi dal vivo le varie tipologie di piastrelle e guidarvi nella scelta più adatta al vostro progetto!

 

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